Uscire dall’azienda di famiglia per avviare una propria attività

Ronald, membro di seconda generazione di una famiglia, desidera uscire dall’azienda di famiglia e avviare una propria attività. Vive in Italia ed è il maggiore di due figli. La matriarca della famiglia (vicina agli 80 anni di età) non ha elaborato alcun piano di successione e al momento non ha intenzione di lasciare alcunché ai propri figli (di età tra i 50 e i 55 anni). Ronald vorrebbe ricominciare da capo e trasferirsi negli Stati Uniti, da cui proviene sua moglie e in cui sarebbe più vicino al luogo in cui studiano i suoi figli. Il suo desiderio è quello di iniziare una nuova vita e una propria attività, in particolare un family office.

Ronald ritiene di aver fornito il maggior contributo in termini di competenze e tempo agli investimenti intrapresi insieme a suo fratello. In molte occasioni il loro apporto non è stato proporzionato alle quote in capo ai due. Essendo il figlio maggiore, e avendo dedicato una parte significativa della propria vita all’azienda di famiglia, Ronald sentiva che il suo ruolo non fosse apprezzato a sufficienza. Le tensioni hanno iniziato a intensificarsi nel corso delle ultime due assemblee generali della società, sulle politiche di sospensione dei dividendi, quando è sorto un conflitto pubblico coperto anche dalla stampa.

GLI OBIETTIVI DEL CLIENTE

  • Uscire dall’azienda di famiglia con una liquidazione congrua.
  • Gestire il quadro complessivo, es. con garanzie incrociate e prestiti personali a favore di suo fratello.
  • Convincere sua madre a definire un piano di successione.
  • Trasferirsi dall’Italia agli Stati Uniti.
  • Creare un proprio family office, un trust e un veicolo d’investimento.

LE NOSTRE RACCOMANDAZIONI

  • Pianificare prima di compiere qualsiasi azione è essenziale: le tempistiche sono importanti.
  • Comprendere il quadro complessivo prima di prendere decisioni significative è cruciale.
  • Valutare i motivi e le conseguenze del trasferimento così come le diverse giurisdizioni, opportunità e sfide.
  • Coinvolgere un soggetto esterno per creare uno spazio sicuro e ridurre le tensioni all’interno della famiglia.

RISULTATI (ALLA DATA DI OGGI)

  • Maggiore chiarezza sul quadro complessivo grazie al nostro check-up, che ha aiutato il cliente a valutare meglio la situazione di partenza prima di prendere qualsiasi decisione.
  • Dopo un confronto costruttivo tra i membri della famiglia è stata raggiunta una conclusione: i due fratelli non sono in linea e non vi è alcuna intenzione di proseguire questo viaggio insieme.
  • La madre dei due ha acconsentito a elaborare un piano di successione con l’assistenza di Stonehage Fleming.
  • Assistenza nella pianificazione del trasferimento negli Stati Uniti e nella creazione del family office.
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